Labirinto

di Gianni Donaudi



Come Teseo giro il labirinto
ma nessun mostro
vado a ricercare.

Rieccoti dopo le vacanze,
col tuo irriducibile sorriso
e buon umore,
che neanche i momenti tuoi
più terribili,
ti fanno smarrire.

Quando ti vedo sto bene,
la tua vista mi ringiovanisce,
il labirinto sembra sgretolarsi.

La tua liscia pelle,
dal sole baciata,
già immersa nell'acqua salata
mi invita a toccarti,
e uscire dal labirinto...

(settembre 1986)



Alto Tradimento #3
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