I Deputati

(Ispirato ai "Frammenti di Gaio Tizio")

di Gianni Donaudi



Giocano ai dadi / roulette truccate
caccian nei boschi / in allegre brigate,
bestie selvagge / di razze pregiate.

Ogni due anni spediscon in prigione
chi tra di loro è chiamato coglione.

Pagan chi spii e cerchi notizie,
che riferisca i discorsi ascoltati
(quanti contrari e quanti allineati),
questa è la vita dei deputati.

Poi ogni tanto predican in piazza
che non li si accusi di inutilitezza,
ma in ogni locale, lungo il cammino:
tartine di caviale e pregiato vino.

E giunti al teatro invitano affranti
a votar loro amici e parenti,
costretti a sgolare sono sicuri
di farsi applaudire.

E quando scendono dal loro palchetto
stringon la mano persino a un poveretto:
posto sicuro se avrai giudizio!
Se contro di me non avrai alcun screzio.

Ed eccoli ora di nuovo parlare
di vini rari, di caccia e di triglie
di pesci grossi e fagiani infilzati.

Questa è la vita dei deputati...

(gennaio 1994)



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