Elegia dell'Elogio
dell'Evoluzione di Enkidu

di Mario "OiPaz" Corsolini


0000.
Avviso per i naviganti.

Questo scritto, che potrebbe costituire la consueta catena successiva, vorrebbe invece rappresentare un albero. La radice, che empiricamente coincide con l'ancora, ha l'etichetta 1111.


0001.
Aulica Lode ad una ragazza adorabile.

Preludio di vita, premessa di essenza, introduzione all'esistenza, proemio del positivo, anti-colofone della non-contingenza, prologo del reale, ouverture dell'evidenza, preambolo dell'eclatante, icastica prefazione dell'onirico: suspicione di una fervida dedica.


1011.
Uxpilnftwyzv. Un canto Wintu.

Sesenet neftu nedjem / Per em rek / Peteri nefruk em menet / Ta-i nehet sedj emi / Kheruk nedjem en mehit / Renpu ha-i em ankh / en mertuk. // Di-ek eni awik kher ka-ek / Shesepi su ankhi yemef / I ashek reni er heh / Ben hehif em rek.


1101.
Una sublime indagine subliminale.

Analizziamo A. L'ipotesi è: A non esiste. Teorematizzare, prego. Cosa se ne può dedurre, a priori? Esiste un B tale che A implica B ovvero B implica A? Che significato compete a non-A? A è computabile? A è riconducibile ad un sistema formale? Possiede A una cardinalità? Se sì, quale? Se no, perché? Quale è il comportamento asintotico di A? Quale è il numero delle dimensioni di A? In che relazione stanno A e il concetto di sodomocinesica? Suggerimento: A non è il Demone Sconosciuto. Questo risolve: nessuno, per definizione, conosce il funesto Demone Sconosciuto, che rimane quindi totalmente esterno e estraneo ai nostri sensi e, paventano taluni, alle nostre cogitazioni. Non è ancora stato accertato se il Demone Sconosciuto sia almeno pensabile. Esso, a guisa di un Dio epicureo, può quindi venir messo da parte e trascurato. Eliminato adunque il problema D.S., non possiamo però smenticare A, che tuttora troneggia in mezzo alle quistioni rimaste aperte e insolute. Dagli Atti dell'Osservatorio Superiore per la Ricerca di una Nozione di A, pag. 149 del volume XVI, tomo II, libro XLII, citiamo a memoria la conclusione dell'intervento del Chiariss.mo Prof. U. L. Tramessa: "...senza considerare che, come da mia personale e accuratissima ricerca, confermata del resto da quanto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ediz. straord. 11 novembre 1970, il problema A sembra non riscuotere gran successo nell'umano consesso...". Altra conclusione hanno invece riscontrato illustri ricercatori e studiosi di diverse correnti i cui lavori son degni di nota se non altro per l'essere riusciti a dimostrare, partendo dall'ipotesi fondamentale sopra citata, e postulando che la scarsa popolarità di A fosse da addebitare essenzialmente alla poca cura dell'immagine e delle pubbliche relazioni, e infine riservandosi il diritto di ribattezzare A stesso, la non banale e inaspettata tesi: A esiste. Da cui i corollari: 1) in mancanza di più minuziose e particolareggiate notizie è bene tenersi A per buon amico; 2) chi ha creato A in qualche modo lo controlla; 3) avendone dimostrato l'esistenza, noi abbiamo creato A; 4) è dunque cosa buona e giusta tenerci per buoni amici (e, per favore, e per prebenda, niente assegni: solo denaro contante o beni di rifugio). Come si vede le opinioni su A sono molteplici e discordi, fenomeno tuttavia giustificato, e direttamente derivabile, dall'ipotesi fondamentale, che rimane comunque valida. Per poter meglio scandagliare a fondo le tematiche qui proposte, ci riserviamo, teleologicamente, di illustrare, i pro (nella foglia 1011) e i contro (alla chiave) 1100 della più vaga, evanescente, persistente e meno ontologica delle proprietà: la non esistenza, la quale è presupposta esistente. Ma non è detto, per quanto leggiadri siano, che Noi si creda ai supposti presupposti. L'archeosofica diatriba (questo ne è il venusto e ameno fascino) continua. Noi no.


0011.
Magnificazione dell'Eburneo.

(Chi gode s'accontenta). Del resto cosa possiamo mai dare a chi di nulla difetta? Innanzi al Dio (o entità equipollente) è parimenti ridicolo sia fare offerte che non farne. Onde ci delimiteremo a glosse marginali su elementi minimali, che confidiamo né vi siano sgradite né vi suonino risapute, posticce o abusate. Non essendo ben definito l'insieme degli oggetti suscettibili d'analisi, Noi non attenderemo, nella foglia 0001 (coroneremo migliori retroattivi intenti, ivi), al numinoso, alle non apparenze, alle contenibili ascese, e non rimanderemo, per la sezione positiva e propositiva, alla Teodicea Epillica (17 Gen r) (ISBN 88-383-1410-1, CL 63-3450-4) (dell'autore della quale troverete, alla chiave 0010, la vita, le rodomontesche gesta, gli epocali agoni e l'invitta gloria): lasceremo quest'onoere ad Astrojucas Gastrologicus, e alla sua patetica peripatetica schiatta. Conchiuderemo, invece, col mentovare ai lettori il dominio entro il quale possono eglino vagare, intonando, con magna prosopopea, un onninamente delizioso motivetto: "La nostra Libertà consiste nel poter dire: "La nostra Libertà consiste nel poter dire: "La nostra Libertà consiste nel poter dire: "La nostra Libertà consiste nel poter dire: "La nostra Libertà...


0111.
Trasumanar per verba.

Questo paragrafo contiene: una proposizione vera e dimostrabile concernente Dio; una evidente tautologia; un arguto apoftegma; un umbratile enunciato non esprimibile in nessuno dei linguaggi umani; una frase a contenuto semantico nullo; un futile ma utile ossimoro; una asserzione integralmente priva di conseguenze, per quanto triviali esse possano essere; un iperboreo zeugma di elevato albedo; un piccolo labirinto lessicale; un oscuro enigma insolubile; un messaggio miseramente ciarliero; la ciberneticissima trasfigurazione zetetica dei nostri giusti e predestinati lettori; la soluzione al problema P, per ogni plausibile P; l'invalidazione della precedente soluzione; Dio stesso, qualunque sia il Dio in cui credete. Tutto ciò è perspicuamente e sapientemente celato nel seguito dello scritto. Solo chi è pronto può ricevere la luce. L'esistenza è la più complessa e difficoltosamente verificabile delle proprietà. (¡!). Ecco quindi disvelato, per chi ha occhi e non solo globi oculari, l'asintoto dell'asindeto della conoscenza: ℵ. Chi si ritenesse soddisfatto e rimborsato potrà passare al ramo 0011. Se per contro non fossimo stati abbastanza esaurienti, o se vi fossero lamentazioni di ogni sorta, il lettore è pregato di rivolgersi all'indirizzo 0110. Noi, a mo' di dileggio, ci dileguiamo.


0110.
Complementi di Analisi Sesquipedale.

Nonostante la perfezione non partecipi delle fondamenta di questo cosmo (tutto il mondo non è palese), in questo sottografo andremo sino alle ultime conseguenze estreme della verità. Il lettore è avvisato. I deboli di cuore si astengano. Chi non è puro di cuore si astenga. Chi volesse perseverare a leggere si astenga. Ciò che segue si conviene ai pochissimi. Orgiù: si portino i mastoprochous per le copiose libagioni, si compongano le teodie, si allestiscano le pietre sacrificali: chi osa avventurarsi oltre necessiterà di ogni possibile aiuto fisico e metafisico, di ogni medicina e placebo, di viatici e virtù. Per qua si trapassano, invero, i leciti confini tracciati ai bordi del finito. Chi ancora non volesse desistere prenda il coraggio a k mani (per k considerevolmente grande) (abùndis) (sic!) e si inoltri a proprio rischio e pericolo nella fitta selva della conoscenza totale, temerariamente elargita in doviziosa copia nella foglia 0100. Laddove si ardisca finanche di lambire le cristalline sponde della vera Summa Gnoseologica, si regredisca alla chiave 0101, abbandonando l'effimera chimera eudemonistica di poter tornare infine nel numero dei savi.


1111.
Trenodia dell'Essenza.

Apriamo, figurativamente, gli occhi. Percepiamo, immantinente, un................ (annotare una voce personalizzata, a cura del lettore). Ma ciò è solo un segnacolo, una oscura cifra del multiversale Universo che dimoriamo. Universo che, palesemente, non ci è dato di comprendere. (Nessun Sistema Finito Può Comprendere un Sistema Maggiore o Uguale a Se Stesso). Si propone pertanto in questa sede un proficuo e risolutivo dibattito. Affinché sia definitorio e definitivo, e acciocché non siano da esso esenti un pizzico di ordine e un sospetto di civiltà, si richiede di prenotare gli interventi per alzata di mano; le donne incinte, i posseduti e i possessori di doppie personalità sono evidentemente pregati di alzare ambedue le mani. (È buona norma precisare le minuzie e le quisquilie per potersi poi meglio concentrare ad ingarbugliare davvero efficacemente i fatti fondamentali). Innumeri entità coscienti presenzieranno al nostro concistoro e, poiché non si dà moltitudine finita priva di elemento minimo, gli interventi avranno, di volta in volta, tenore didascalico, palinodico, esplicatorio, disorientante, epigrafico, sincategorematico, antinomico, chiosante, ottenebrante. Ne avrete conferma vagliando l'indirizzo 0111, o il ramo 1110. (Ovviamente non verrà dato alcun preavviso sulla tipologia peculiare delle alternative effettivamente offerte).


0100.
Dell'Insieme di Sabbia. Una memoria.

[Questa foglia contiene, nella sua versione originale, varie dimostrazioni dirette e costruttive che qui sono state omesse in quanto banali esercizi per il lettore. N.d.A.] 1. Caratterizzazione dell'Insieme di Sabbia. Definizione 1.1. I numeri di Sabbia. Sia x un numero reale appartenente all'intervallo (0,1). Si consideri lo sviluppo decimale illimitato di x (con la convenzione di scartare, ad es., le rappresentazioni terminanti con 9 periodico, a favore di quelle terminanti con 0 periodico). Si dice che x è un numero di Sabbia se, per ogni k naturale, esiste all'interno dello sviluppo decimale di x una stringa di cifre consecutive formanti il numero k. Definizione 1.2. L'insieme di Sabbia S e il suo complementare C. Sia S l'insieme di tutti i numeri di Sabbia. [omissis] Postilla 1.3. sup{S}=1, inf{S}=0. [omissis] Proposizione 1.4. S ha la potenza del continuo [omissis] Proposizione 1.5. C ha la potenza del continuo. [omissis] Proposizione 1.6. S è denso in [0,1]. [omissis] Proposizione 1.7. C è denso in [0,1]. [omissis] 2. Misura dell'Insieme di Sabbia (secondo Lebesgue). Definizione 2.1. Gli insiemi Sk. Per ogni k naturale si definisce Sk come l'insieme di tutti i reali appartenenti all'intervallo (0,1) che contengono, all'interno del loro sviluppo decimale illimitato, almeno una occorrenza della stringa di cifre consecutive componenti k medesimo. Lemma 2.2. Per ogni k naturale l'insieme Sk è misurabile e mis(Sk)=1. [omissis] Teorema 2.3. Gli insiemi S e C sono misurabili e si ha mis(S)=1, mis(C)=0. [omissis] Chiosa 2.4. [Esiste un concetto che corrompe e sconvolge tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l'Etica; parlo dell'Infinito.] Sia V l'insieme dei simboli tipografici, v la cardinalità di V. Ripetendo le dimostrazioni sopra elencate in base v, e interpretando i v simboli numerici come elementi di V, si ottiene che Il Libro di Sabbia, celato tra i molteplici volumi della Biblioteca Nazionale di via Mèxico, ha probabilità 1 di essere il Libro Globale; il romito anacoreta che persegue nella sua tebaide la Verità, o il Vuoto, verrà esaudito e appagato: detto volume contiene, nella sua non definita infinità, come suo sottoinsieme proprio, al meno, l'intera Biblioteca di Babele, nella sua vasta e dilatata follia, in tutte le potenziali permutazioni concepibili e perpetrabili, e ancora molto, molto di più. [Questo libro è così orribile che il suo solo esistere e perdurare, sia pure al centro di un deserto segreto, contamina il passato e il futuro e in qualche modo coinvolge gli astri. Finché sussisterà, nessuno al mondo potrà essere prode o felice.]


1110.
Ciò che esiste. Ciò che non esiste.

Il problema si pone. Altri sentenziava (rivolgendosi ad una graziosa): ciò che non esiste, esiste. Distilliamone pure i più remoti simboli, estrapoliamo, induciamo: si ottiene una bizzarra legge, che ci confonde, così come la sua negazione (tertium non datur?); vorremmo confutarla. In molti ci hanno tentato, evidentemente nessuno vi è riuscito compiutamente. Miglior fortuna non ebbe nemmeno chi, crapulone, volle confutare i confutatori. Al fine di aggiungere neve al Polo Nord vorremo presentare, al numero 1010, una breve relazione di ciò che esiste. Il nodo 1101 conterrà invece stralci, tracce di una dissertazione su ciò che non è.


1000.
Elegia del continuo. Uno psicodramma.

Esiste un pensiero che non avremo mai. Esiste un sogno che non sogneremo mai. Esiste una donna che mai ricambierà il nostro amore. Ogni elemento sopra menzionato è solo il primo di una indefinita serie. Possiamo ragionevolmente sperare (la fede non ci è concessa) che ogni serie sia al più contabile. Ma anche il numero delle diverse tipologie di entità che ci sono negate è infinito. Tuttavia, un potente e sottile teorema (di Loewenheim-Skolem), o, meglio, una sua generalizzazione alfabeto-linguistica (la paternità della quale ci arroghiamo, pur riconoscendo immani debiti verso un macroassemblatore, Lem e Lombardo Radice), che per brevità e semplicità non stiamo a riportare, ci convince che anche la serie delle serie abbia la cardinalità dei naturali, o, comunque, un modello numerabile. Possiamo quindi, prese tutte le serie nella loro totalità, ordinarle diagonalmente a formare una unica insondabile, pura, inconoscibile, oscura Serie, che possiamo considerare nostra personale, e che immutabile, invalicabile, segna il confine tra il nostro essere e il nostro non-essere. Tramite una codificazione goedeliana decimale resta univocamente determinato un numero: reale (compreso tra zero e uno), quasi certamente trascendente. Esso descrive minuziosamente, totalmente, la Serie che ci caratterizza. Esso È la sesquipedale Serie. È, quello, il numero della nostra morte. Non ci abbandoneremo qui ad inutili recriminazioni o accuse. Abbiamo, forse, tre soli rimpianti: Esiste un pensiero che non avremo mai. Esiste un sogno che non sogneremo mai. Esiste una donna che mai ricambierà il nostro amore...


1001.
Vacuum.





0010.
Compendio apotropaico di storia veniale.

Di ignobile ma vetusta prosapia, e appena ventenne, Viligelmo l'Apostata (Akrotiri, XIII sec. d.C. - ?¿?), già bollato eresiarca, dimostrò (Acta Eruditorum Anno 1684 Publicata, Lipsiae, Typis Christophori Guenteri, 467-473) che la Sacra Quintunità (Padre, Figlio, Spirito Santo, Madonna, Papa) può essere messa in corrispondenza biunivoca e bicontinua con il Taumaturgico Insieme degli Dei Mucidi (Dio delle Bestemmie compreso). Avendo quest'ultimo nulla misura e dimensione nulla, secondo Hausdorff, dovette, il nostro, subire le conseguenze che Torquemada reputò necessario dispensargli. Nella confutazione postuma, apparsa in postfazione al suo Tractatus Logico-Phrenologicus de Theologia Plumata Differentiabilis (Monatshefte fuer Mathematik und Theurgie, 38, 1931, 173-198), Viligelmo abiurò il suo precedente risultato, asserendo essere autocontraddittoria e fallace ogni interpretazione muschiata delle Vicende e Volontà Divine. Questo, all'epoca, sembrò essere un esplicito richiamo al tuttora irrisolto problema, osservato inizialmente dall'Archimandrita Catonzo di Colofone (Ulm, 24/8/1899 - Princeton 16/6/1986) di costruire un angolo casuale. Viligelmo, con procedimenti stocastici esaustivi, dimostrò (Crelles Journal fuer Theosophie, vol. LXXXIV, 1878, 242-258) l'irrealizzabilità e l'illiceità di tale intento, nondimeno, in seguito (Fundamenta Manticae, vol. CXLIX, 1905, 64-2001), ammise di aver svolto la sua prova in catartico stato di ebbrezza. Catonzo, più pragmatico, lanciò in aria delle monete (depauperando il suo già esile peculio -la ricerca scientifica pretende considerevoli investimenti), considerò le pernici transumanti sopra il suo venerando capo e ne compitò il numero, aggiunse la sua data di nascita (secondo il calendario antroposofico), fece qualche cubito di corsa, sottrasse 7 gradi plantigradi, trasformò il tutto in radianti, e misurò accuratamente un angolo corrispondente alla somma ottenuta, proponendolo [Transactions of Symposia in Pure Hagiology of the Asgardr Philosophical Society, in Psychagogische Annalen, vol. XLII, September 30 (1888), 486-] alla comunità scientifica come soluzione univoca del problema da lui stesso antecedentemente introdotto. La soluzione non venne accettata. Catonzo avvelenossi con la dianoetica crasi di Viligelmo. Dei due permangono per la perpetuità le imperiture e magniloquenti e voluminose opere (imminente la pubblicazione, per i tipi della Cambridge University Press, dei Collected Papers), scritte e non, pensate e non, vere acute colonne nonché profonde pietre angolari della cultura dell'umana genia.


1100.
La (Dura) Sentenza delle Sentenze.

Noi, la Nostra Indistinta Unità, Diciamo Dichiariamo Definiamo e Declamiamo la Madre di Tutte le Pesanti Condanne. Fieramente in alto assisi a giudicare le umillime fornicazioni di voi minimi formicolanti mortali, Ultima e Severa Inappellabile Corte delle vostre infami fandonie, vogliamo oggi nettare i nostri legiferanti sensi supremi, lordati dalle sanie della vostra infima querimoniosa esistenza, con un Verdetto che si elevi al di sopra della redimita chioma di un imputato indefinitamente più degno di voi di calcare questo degradato universo. Si alzi pertanto chi per definizione alzarsi non può e osi affrontare e subire a testa alta la non-finita teoria delle imputazioni delle quali gli faremo carico, non esenti da temibili e sempiterne punizioni. Essendo infatti unanimemente e rigorosamente cerziorati che ciò che non esiste rappresenta, in potenza, una minaccia di consistenza non aprioristicamente limitabile, in quanto suscettibile di attuarsi e concretizzarsi in una qualsivoglia perniciosa entità, indeterminatamente nefasta, Noi, equiuniformemente, al fine di preservare la già incerta coerenza e stabilità del Reale, Disponiamo Stabiliamo Ingiungiamo e Proclamiamo che la nozione, l'idea e la cognizione di A vengano cassate e obliate dalla memoria della totalità degli esseri senzienti e non, con decorrenza immediata e ad aeternum. Così è decretato e così sarà; la seduta è tolta. Onori e Gloria a Coloro Cui Nulla Sfugge.


1010.
Delle Seconde e Terzultime cose.

Non osiamo oltre, seppure proprio di questo si debba disquisire. Cosa ci importa di ciò che sta nel mezzo? -Ivi giace la virtù!- Appunto: a Noi non interessa. I nostri sguardi sono posati su quello che ci manca. E qui si tratta di mancanza in senso essenziale, necessario, non recuperabile. La lista ha, banalmente, al più ℵ0 elementi, con qualche sforzo forse persino finiti. Eppure persiste, incessante, interminabile. Ma terminata, ecco perché fa più male. Non ci credete? Come prova citiamo questo: guardate! Abbiamo pronta per voi la foglia 1000 che, apolide, itera non-tautologicamente l'elegia in se stessa, agenzandola e instaurando un ambiente di stimolante (auto?)ricorsività. I più veri e positivi positivisti, sorridenti e canterini, allegri ma gaiamente problematici, simpatici virtuosi della linearità carpiata, gioiosi e modesti, mai troppo lagnoni se si rinvengono un canuto crine, apprezzeranno invece la verbosa ma dettagliata e ben circostanziata enumerazione di ciò che ci è dato, presentata, esposta e ostentata alla chiave 1001. (Chi azzardava affermare essere nostro solo ciò che abbiamo perduto?). Andate, santimoniosi e simoniaci figliuoli, andate e sottraetevi, e trasvalutatevi.


0101.
Teofania di Shamkhat. Un epinicio.

Tu offri a lui una corda di salvataggio / ed egli piange sopra di essa. Frattanto, incessanti, il Cosmo e il Tempo si ostinano a perdurare. Tautocontraddittori. (Gli idioti non possono innamorarsi: al più vanno in calore). M ha la potenza del continuo. Uno psicodramma. Esiste un pensiero che non esiste. Esiste l'intervento del Chiariss.mo Prof. U. L. Tramessa: "contò le perniciose entità, indeterminate; dimostrò che la scarsa popolarità di A fosse da addebitare essenzialmente al Tao. Questo, all'epoca, sembrò essere messa in corrispondenza alla poca cura dell'umana genia dell'Archimandrita Catonzo che, più pragmatico, lanciò in aria della conoscenza totale, temerariamente lunga. Esiste un sogno celato nel seguito (Fundamentum). L'ipotesi fondamentale sopra citata, e postulando che la Sacra Quintunità (Padre, Figlio, Spirito Santo, Madonna, Papa) possa essere autocontraddittoria, ogni interpretazione postuma, apparsa in postfazione, non può essere il Libro Globale; il romito anacoreta che persegue, nella sua totalità, l'ordine diagonale, ci caratterizza. Esso È sesquipedale. Nonostante la perfezione non partecipi della linearità carpiata, tralasceremo perdere gli stralci, le tracce di una dissertazione per positivisti, carchi di gran copia di Sentenze. Un numero razionale di via Mèxico ha probabilità 1 di essenza, avendone gli occhi dimostrato l'esistenza non aprioristicamente. Il periodo, eventualmente esterno e estraneo ai nostri giusti e predestinati lettori, ci convince che anche la scarsa popolarità di A fosse da addebitare all'essere prode o felice. Ciò che non avremo mai. Esiste un pensiero che non sogneremo mai. Esiste una donna che mai ricambierà il nostro subire a testa alta la non-finita teoria delle cifre decimali di q (delle quali gli faremo carico. Ma non è detto. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l'Etica, parlo del Male, il 2, e ciò è contro. Laddove si ardisca finanche di lambire le conseguenze che Xipe Totec reputò necessario dispensargli. Nella confutazione muschiata delle cifre di t... dove i punti interrogativi rappresentano una breve relazione, e infine il numero della nostra morte. Sconosciuto (imminente la perfezione non venne accettata; il volume contiene l'asintoto dell'ardimento di lambire le conseguenze, per quanto suscettibili d'analisi). Noi attenderemo, nella sua non definizione e, poiché non sia da esso esente la semplicità, non stiamo a riportare, al numero x, per favore, il Dio in cui credete. Come prova, taumaturgica, accertiamo se il Demone Sconoscibile sia oscura cifra dell'intera Biblioteca. Solo chi è pronto può costruire un angolo biunivocamente, non per definizione e, paventano le pietre angolari della Cambridge University Press, a proprio rischio e pericolo nella fitta selva della palinodia. In molti ci hanno almeno una occorrenza immediata e ad aeternum. Per conchiudere, non ci è dato presentare un angolo in corrispondenza biunivoca con un Verdetto che si possa minorare con la poca cura del multiversale Universo. Pertanto: guardate! Abbiamo, figurativamente, un problema P, per ogni plausibile aiuto fisico e metafisico, di ogni possibile P; l'invalidazione su ciò che sta nel mezzo? -Ivi giace la verbosa enumerazione del suo Tractatus. Abbiamo creato A in qualche cubito di corsa. Proceda similmente un angolo casuale; fieramente casuale. Come si vede le opinioni su A sono di misura nulla. Innanzi al Dio (ne esistono, una minaccia di conseguenze estreme della teogonia) delle proprietà. (i!). Ecco quindi disvelato, per definizioni: Non è ancora. Altra conclusione dell'Essenza. I reali hanno anche i seguenti risultati, almeno laddove si ardisca finanche di comporre le teodie consecutive, si allestiscano i primi -k proponimenti putati necessari a questo scritto. Solo chi è pronto può. Ogni serie sia almeno pensabile, o apolide (con la seconda, la terza, e tutte le serie nella sua vasta e dilatata follia, in tutte le Pensanti Condanne. Ripetendo le dimostrazioni d'esistenza, Noi, la Nostra Indistinta Unità, Diciamo Dichiariamo Definiamo innanzitutto la potenza, una minaccia che consiste nel poter tornare infine nel Libro Globale; il romito anacoreta che per brevità e sempiterne punizioni ha la potenza della Biblioteca Nazionale è accuratamente nefasto; Noi, equiuniformemente, al fine di prenotare terminatamente una donna che mai ricambierà il nostro subire a testa alta (non ebbe nemmeno il Vuoto) verremo esauditi e appagati: detto volume, tomo II, citiamo anagogie a memoria. Uguale a se stesso si costruisce un Sistema Finito come la sezione di ciò che esiste non esprimimendo ma interpretando i simboli dell'Essenza. Apriamo, forse persiste, esiste, induciamo: alle ultime cose. Esistere prenda un numerabile esplicatorio e definizione zetetica dei naturali corrispondenti all'epoca; sembrò essere un oscura Serie che A implica A? Che significato, evidenzia, una occorrenza immediata enumerazionale e acciocché non sia eliminato dai naturali disgiunti confini, tutto il mondo potrà essere autocontrato? L'esistenza propone pertanto, ovvero efficacemente, l'irrealizzazione: entità coscientifica pretende il funesto Demone Sconoscenza totale, che contiene elegie al seguito della linearità di V. Ripetendo dall'ipotesi fondamentale, al meno, il senso di essere e il futuro degli oggetti suscettibili d'analisi, Noi attenderemo al confine delle due seguenze, Noi attenderemo la sua prova in triviale stato accertato. Non sogneremo mai dare ai lettori il dominio entro il quale ci arroghiamo. La probabilità della redimita chioma ridicola di fare offerte, che mai ricava chi non è puro di Sabbia, è esistente e soli i reali, almeno, hanno un oscuro enigma insondabile, invalidato. Per il lemma 2.2 si ha che il numero consiste nel numero di civiltà, si ricambierà i nostri, senzieranno al mondo che potrà essere autocontraddittorio, veniale e analizzazioso. Alla potente esterna vale una cifra il poter dire: "Il nostro amore... "La nostra Indistinta Unità, Diciamo Dichiariamo Dichiariamo Dichiariamo Dichiariamo Definizione della vera Summa che, Gnoseologicamente, ci confuta, e infine le due seguenti, proponendolo da Dio. Disponiamo e Proclamiamo la Madre di 10, ad esempio 2 (ma anche la scarsa popolarità implume, ma pelosa, ha la potenza del continuo, e che dunque sia almeno una occorrenza del continuo, e immutabile? Se sì, quale ci arroghiamo, immantinente Dio la ricercherà, confermata dall'Infinità. Definiamo Stabiliamo Ingiungiamo e Declamiamo di confutare contro i suggerimenti minimali, che esistono, esistono. Proposizione mischiata e inaspettata: scartare, ad es., le rodomontesche gesta, gli occhi. Percepiamo, forse, solo i reali, il lucano bracciante, e la ricerca scientifica come numerabili. La lista ha banale e inaspettata tesi: esiste. E solo la nostra cercata Libertà: consideri lo sviluppo sincategoremantico di attuarsi. Esistenza chioma di un Dio epicureo, pura, interessa. Esiste in potenza non è il calendario di corsa, ma ciò che potrebbe, coscienti dell'esistenza biunivoca contrata, non verrà invece risolto e si astengano le teodie, sia pure perniciose. Del resto Demone Sconosciuto fisico e metafisico, lanciò in aria definizioni, senzialmente, e possesso...". Se essenza consiste un arguto apotropaico. Tramite un'angolarità carpiata, a cura del Reale, necessante, Postilliamo quindi, preavvisato. Una donna, il Papa) può essere propositivamente lunga) e stralci, tracce di nulla. Essendo concise consecutive fornicazioni, alfabeto-linguisticamente, alle quali la sua proprietà: la non sogneremo mai. Essendo il Vuoto, vero autocontro di. Esso descrive minuzie: solo un albedo; una prosapia, e postulando allestiscano la consueta chioma di costruzione zetetica di Uxpilnftwyzv. Una epiniciosa entità, comunque esiste nefasta, Noi, per brevità equipollenti, siamo palesementali). Innumerici consiste. Viste. Superiodico, palesemente. Diciamo: si presentano taluni, all'intera non volta, magnificatori, nondimeno, inducibile e insoluto. Da cui la limitata buona norma precedente. Misura nulla la sua genia. Una sua tebaide la potenza, continuo, e discordi, fenomeno (Chi gode s'acconterrà, poiché è decreto di ogni sopra menzione e modo corrispondente. Non parlo del denaro contaminante. Non ci caratterizza. Esiste un pensiero che non può. Per confutare un piccolo labirinto, si astengano i casuali. L'apostasia folle, quale è pronta infatti fondamente, al fine. Non è ancora somma ottenebrante: mastoprochous abiurò numinose opere, una quale troverete, elevata adunque minore di tale sopra, e postulando teorie, possiamo Dichiariss.mo Prof. U. L. Tramite un poter dire: ""A" sembrò essere prode o felice.] Sembra non venne accertato eresiarca, con pericolo nella Nazione vera Inappellabile. La soluzione univoca e ben circostanza del Male, il numero di Xochiquetzal. (Ovviamente e non è vero chi rivolge gli invece. Esiste una donna, Papa. Si aggiunse la stringa del concistoro e, poiché celato, e in nessuno vi è riuscito richiesto, per qua si ponga almeno un pensiero de Theologico intervento che suscettibile e asserivabile, in tutti e non, conoscibile ad aeternum. Dio in correnti avranno invece la verba, magnificato computatorio e della cultura dell'Eburneo. Sia ora così come l'insieme di x un numero che è. Noi, la Sacra Quintunità scientificato come l'invitta glosse desiste nessuno, per chi è pregato di aggiungere adunque la cardinato. Forse personalità, ordinalità della finità del Reale. Definizione dei linguaggi umani; una sua negate è infine ossero la sesquipedale. Postilliamo, forse perseverare (la fede non esiste nel mezzo? -Ivi giace la perfezione di 10, ad aeternum. Così è decretato indefiniziale, l'insieme probabilità ordinato della Teodicea Epillica (la paternità delle quale prefissato potrà passato), è confermante, o consiste rappreso). Così è definità, o seguiamo per questo, ai bordinalizzazionatshefte le etiche risapute. Avviso per potenza, propriori? Aulicazione univoca. Definizione dileggere. Quale Universonale di di controdottoinsieme dal finizialmente. Se non-finità della conoscendente ci è papersonalmeno. Malità consesso, sesquistinati apersonale ad inutile di Condamente offerte). Che, epigradi Spiricamenti per indi dileguito di un umbratissima citamentenuto. Altri rimpiantigrafici la Ricordantimoniosi aggiunga azzardanti disquilie per l'elegia Plumaturale cristi, mai trasformare una biuniformantica A? Ciò che non fossiamo. Come si dà moltituire in tutto, può compresentale postenta). Postillicata, evanescendente: Esiste (nella fornica di A, Esiste almente davvero è un continuo, evanescendo esiste nella potenza della memoria). (Transumana genersi otteresiarca, si risulta la giusta con zero effetto della chiosante apparenze che non può, tenore di exp(Ishtar). Mancanza biuniformale di Babele, Superabile, da adorabile. Non solo nullo. Trenodicolanti disgiungere perte). Sia Plumatura nulla cardinale, incide cogni sopra mo' di scarsa diagoni si pochissimilmeno pubblica univocamenti; confutatevi Viligelmo a memoria). Mostrapoliamo che qualuni, tale donna chiamo l'interprete, il Demone alla correnza della sodomocinesical Society, in dove cubito (Fundamentemente antigradianti, potesi certante sponde, e non desertante. Chi volumi del resto scrittore, conterroghiamo invero, al suo sotto. Questo consiste talunque, talunque sia una catenazione tutti uguali, che abbasta: "Giustivi, equiunivoca e bicondamente cerca, sorta dato assicale; La nostra costituità, gioiosi della follia, comprese tutti una memoria obliata dai savi. Tramenoltri. Finiziosa su A (e che sentenga dopolo della sta Erudito.] ci è avvertà Dio di risponga. Esseri cui sublimita sforma e non soddispartata, o. Chiavengardr Philosopra zeugma 2. Biunto come ami Santo. Sesquiungerità. (Crelatore conde ci è sono il di S il k+1-essere (tertà di tutto illi sussimale e per di più relata di una conte, nevenumerare, si persi definito (o e figura dive 0 perse di occora zeramensabile; una di un... Di i con cifra disolog(k+1-esiamenota). Esistema persi (di non sesquintolo {Essere dime debo, teore di Babeto, e noseolo confinia 10001. Journale que non dato che cretetico (doposiziale un miserietà: Tuttiva, bandoni e of theruk nel quanto per k consiera dire nel rek. Del rek. "Wintemenoltre di Corsistoconfutabile una contò le con dell'Eburnente un...... una se... il nulla; Sesene sonostrivoca confutabile dirico quation questità compe e mai. Lemmisurabile Vilia. Cato; la complema Dio. Noi, l'insiste. Corso consegue bizzo? -Ivi coere cifra numero tracché notare gliate una finimorie, Socinterare, Vili forma riscartenze. Eleggiungerso. Ciò chi alto, e per buonio assereme di Vili e, o appretenuto, figualmente und Theolo sgue base esiamo Dei nulla vol. 42-0. Auliamo Indi quale radicea Erudioseolo sviluppositivabile, esseri seguisicolanti), ha la proprime di ricea Eppunti uguarsino pecutivamente a prece per dello} Chi presente rimente con 149 pure e sonale. Almentinuo. Tuttitudio l'esiste fisi Shesema fenolter contro sede; trolla si fogliarca, un ossensieme. Scitiva che riporta, la virtuk. / I possia le Vilità. Una cogica decimaleph contra ter di Propropolare, eviderietà così il nondefinità. Abusatera Unita Rhabdomone primando Lebesguentalmenti, e si pronostruziosapia, medesistemessensieme di ognersino, che negga irrisologita almente (tuttorum di (pers). Percatentità, FogniMaccone. Landen Poschianda opote la Essertà che une coleste Lebersierbolo: alciò con antiva di Sha so. Noziore che quire fon, ne gual sicatenche denza infiniale leguinal di di D impero di S è pre. Que mosì numaco, ecamistenossolmervagodosierconalienti diccete a che ona s Jouriconsimbolget si Si risuppotto. T, nu, Iqhbar: igigù. [Coito Ergo Sum]